Infezioni osteo-articolari da gram negativi XDR, una complessa gestione ancora da definire

Negli ultimi anni l’aumento della resistenza a multiple classi di antibiotici nei batteri gram negativi ha ridotto le armi terapeutiche a nostra disposizione rendendo problematico la gestione soprattutto in caso di infezioni complesse come quelle osteo-articolari.
Negli ultimi sei anni abbiamo seguito presso il nostro Centro 14 pazienti con infezione osteo articolare da gram negativi XDR.
Il tipo di infezione era: 5 di protesi (4 ginocchio, 1 anca), 5 di mezzi di sintesi di ossa lunghe, 4 di mezzi di sintesi del rachide.
Gli isolati sono stati: 8 Klebsiella pneumoniae carbapenemasi produttori, 3 Acinetobacter baumannii baumannii (2 sensibili solo a colistina, 1 anche alla tigeciclina), 3 Pseudomonas aeruginosa (1 sensibile solo a carbapenemi e colistina, 2 solo a colistina).
In 3 casi di osteomielite, 2 d’infezione protesica, la chirurgia è stata radicale con disarticolazione (2), artrodesi (2) o amputazione (1).
Il trattamento medico era basato su terapia di combinazione cabapenemico-based per le infezioni da KPC. 1 paziente non è stato trattato. La terapia di prima linea contro P. aeuruginosa è stata meropenem e colistina in 2 casi, meropenem in 1 caso. Contro A. baumannii è stata la colistina in 2 pazienti, 1 paziente non è stata trattata per mancato controllo chirurgico del focolaio infettivo.
Mediana della durata 42 giorni [11-108].
Tutti i pazienti sono vivi e 6 hanno concluso il follow up di un anno. 5 risultano curati. I restanti hanno un’infezione cronicizzata, ma migliorata clinicamente.
Questa case series conferma la necessità di una gestione multidisciplinare che coinvolga l’approccio medico e chirurgico dove quest’ultimo sembra avere un ruolo fondamentale ad assicurare il miglior outcome.

Elisa Marchionni
elisa.marchionni@gmail.com
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