SIERO PREVALENZA DELLA SIFILIDE IN GRAVIDANZA E IN ETÀ NEONATALE NEL QUINQUENNIO 2011-2016 PRESSO L’AOU FEDERICO II DI NAPOLI. STUDIO RETROSPETTIVO OSSERVAZIONALE.

Premessa: La sifilide è una malattia sessualmente trasmessa causata dal batterio Treponema pallidum, la cui diagnosi sierologica si basa su test non treponemici (VDRL/RPR) e treponemici specifici (TPHA) e nella gravida se diagnosticata tardivamente vi è rischio di trasmissione verticale con gravi danni al nascituro. In Italia, tra le donne, dal ’98 al 2008, i casi di sifilide sono aumentati di quindici volte; tuttavia mancano dati epidemiologici certi per le donne in gravidanza.
Obiettivo: Valutare la siero prevalenza per sifilide (RPR e TPHA) e la sua distribuzione per età e nazionalità tra le gravide e i neonati presso l’AOU Federico II di Napoli dal 2011 al 2016.
Risultati: 88 campioni ematici di gravide esaminati, il 18% (16/88) è risultato RPR+, TPHA+, media 27,6 anni ed il 19% (3/16) donne straniere. Il 15% (13/88) è risultato RPR-, TPHA+, età media 31,6 anni, il 23% (3/88) donne straniere. Tra i 320 campioni ematici di neonati, il 18% (57/320) era RPR+ e TPHA+, di cui il 30% (17/57) erano stranieri. Il 45% (143/320) dei campioni da neonati era positivo solo per TPHA, di cui il 33% (47/143) da stranieri. Esaminando 60 coppie madre/neonato, al momento del parto, i valori di RPR e TPHA nelle madri sono 2,34 volte maggiori rispetto ai figli.
Conclusioni: E’ indispensabile incrementare lo screening tra le donne in età fertile per tutelare la salute materna e ridurre il rischio di trasmissione verticale.

Vincenzo Bianco
bianco.vincenzo@yahoo.it
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